...di ritorno da Barcelona

E' stato il mio primo viaggio da sola. Senza meta in una grande città. Non ho fatto in tempo a vedere il Mon Libre ma ho respirato arte, aria marina e i miei occhi erano felici di scoprire questa solare città, Barcellona.

Prima tappa. La Sagrada Familia. Era vicina al mio ostello e l'ho vista di sera, controluce però... ancora coi lavori in corso, ovviamente... ma non avendo mai visto niente del genere... l'ho trovata un'architettura grottesca e surreale, mi è piaciuta.

Mattina dopo: Parc Guell. Bellissime le panchine in vetri e ceramiche colorate, ondulate e con la vista su Barcellona... passare tra le colonne e guardare in alto i cerchi incrostati di mosaici variopinti e il soffitto di piastrelle bianche... magico.

Nel pomeriggio prendo la metro, scendo a Diagonal, poi arrivo fino alla Pedrera per poi arrivare alla Casa Batllo, che però era chiusa al pubblico e l'ho vista solo da fuori. Architetture magnifiche che rimandando a ricordi di bambina, quando ci si immaginava la casa di Hansel e Gretel, fatta di dolci colorati... oppure il mondo marino della Sirenetta...
La Pedrera con quei balconi floreali, foglie che si intrecciano e si snodano... meraviglioso. La casa dei sogni.
Alla casa Batllo ci sono tornata un giorno dopo per entrare e rimanerne affascinata completamente. Le luci, i colori, le forme di ogni cosa, dalla piastrella ai manici delle porte, i soffitti, i muri e persino le sedie...

Una mattina invece mi dirigo a La Ribera, al Museo di Picasso e poi decido di mangiare in un posticino davanti a Placa de Santa Maria del Mar, si chiama Bubo e fa delle tapas molto buone! Dopodichè decido di andare a Montjuic ed entrare alla Fondaciò Mirò per ammirare i capolavori dell'artista. Picasso e Mirò mi hanno ispirato per un nuovo libro e spero mi abbiano dato i giusti consigli.

Sono stata anche al Macba, dove passano skater sfrecciando e saltando come acrobati, l'edificio bianco accecava gli occhi e il quartiere intorno era in contrasto con l'edificio... ho trovato la zona molto interessante e ci vorrei passare più tempo.

La Barceloneta mi ha lasciato il tempo di guardare il mare, di perdermi nei pensieri e di sentire il profumo della salsedine... cani e persone che correvano, sorrisi, chitarre che suonavano... tutto così spontaneo e dolce...

Tutto ciò mi ha lasciato libera la testa, ha lasciato che venisse fuori un bel progetto nuovo per delle illustrazioni che sto preparando adesso. Grazie all'ispirazione di Mirò e Picasso... uscirà qualcosa di particolare e nuovo che mi porterà a una nuova esperienza illustrativa.


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